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126/377: Loceri

ISPIRAZIONE

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Per un po’ di giorni le mie gambe avranno un po’ di tregua. Sto infatti scendendo verso la costa dove passerò i prossimi giorni. Oggi ho pochi chilometri di discesa, che sono interrotti solo da Ettore, il cameraman di Videolina che oggi mi segue per realizzare un servizio per il telegiornale.

Arrivato in paese, in compagnia di Ettore, mi fermo nella bella e curata piazza centrale, sulla quale affaccia la chiesa di San Pietro, ben ristrutturata. Qui di fronte dei signori si riposano su una panchina. Mi guardano con aria curiosa e allora gli rivolgo la parola per spiegare quello che sto facendo. Uno di loro mi fa presente che Loceri è un paesino tranquillo e poco popolato, e che i giovani qui non restano. Li saluto e subito dopo entriamo in Comune per salutare il Sindaco e gli amministratori. La giornata è bellissima e ne approfittiamo per stare all’aperto, nel bel piazzale del Comune, addobbato di murales e anche qualche antico attrezzo di lavoro. Ettore sta sempre filmando.

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Arriva Daniela, la giornalista che mi intervisterà, e in contemporanea arriva anche Carla Giulia, che mi ospiterà per la giornata. Carla Giulia è una giovane e talentuosa cantante di jazz con la quale ho già passato insieme la giornata di Pula, culminata con un concerto serale. Ne approfittiamo per suonare e cantare all’aperto, filmati da Ettore, e subito dopo Daniela mi intervista. Una volta andata via la troupe di Videolina, lasciamo i bagagli a casa di Carla Giulia, e facciamo una passeggiata nel centro del paese.

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Passiamo dalla bella piazzetta dei caduti, attraversiamo un parco giochi, e arriviamo alla Funtana Eccia, la vecchia fontana che forniva l’acqua al paese. Da qui ci inoltriamo nelle stradine, tutte ben curate. Sui muri sono stati eseguiti molti murales, quasi tutti molto colorati, contemporanei ed interessanti, anche se al quarto murale di John Lennon, che adoro, inizio a chiedermi se il mitico Beatle John sia per casa stato anche qui!

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Per pranzo ci aspettano i genitori di Carla Giulia, Gerardo ed Elisabetta, e anche oggi assaggio i culurgiones, in una varietà diversa e buonissima. Nel pomeriggio prendiamo la macchina per fare un giro nelle campagne intorno al paese. Ci dirigiamo al Monte Cuccu, dove si trova la chiesetta di Bonaria, al cui interno riusciamo a vedere solo attraverso lo spioncino, e all’esterno la statua della Madonna che si affaccia sulla vallata. Sotto di noi ammiriamo Loceri e dietro, le due punte del Monte Tarè, che separa Loceri da Lanusei e Ilbono, le quali posseggono una punta del monte ciascuno! Anche qui io e Carla Giulia ne approfittiamo per lanciarci in un brano jazz, con alle spalle la chiesetta e di fronte a noi la vallata.

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Ritorniamo in paese, passando accanto ad un’area verde dov’è stato creato un percorso salutista, con attrezzi ginnici vari, accanto alla bella piscina, nella quale arrivano anche abitanti dei paesi vicini. Per concludere il giro e fare un’esperienza autentica, andiamo a fare visita a Tzia Tittina, un’anziana signora che ha superato i novant’anni e che ci intrattiene con le sue storie e la sua vivacità!

 

FRAMMENTI SONORI

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BREVI NOVELLE SARDE

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Tzia Tittina, 91 anni, è comodamente seduta nel soggiorno, e ci accolgono due delle sue nipoti, che stanno sgranando dei piselli freschi. Gerardo la stuzzica un pochino per farle raccontare qualche vecchia storia. Non ci vuole molto. Tzia Tittina parte con i ricordi. Quando era piccola andava in campagna a zappare e a raccogliere il grano, e poi la notte nella capanna di legno faceva un materasso “a molle”, come dice lei, con rami di murdegu (il cisto), il lenzuolo di sotto era un sacco e per coprirsi una scialle, e il fuoco fatto in mezzo. “Era così la vita, dura, non c’erano né medici né pensioni…non eravamo poveri poveri…come si diceva, con l’arte e con l’inganno ci campo metà d’anno, con l’inganno e con l’arte ci campo l’altra parte”.

Poi ricorda di quando passava delle settimane estive in colonia al Monte Ortobene di Nuoro. E via con i canti! Li ricorda tutti…e li canta tutti…alla perfezione! Canta a memoria anche i canti delle altre squadre di bambine. Poi inizia con i canti delle varie squadre dei maschi. Tutti a memoria! Risate e applausi per Tzia Tittina!