ISPIRAZIONE

Parto col traghetto delle 9.40 per Calasetta, il mare è calmo e la giornata soleggiata. Pian piano l’isola di Sant’Antioco si avvicina. Passerò qui due giorni, e non vedo l’ora di esplorarla in bicicletta. Ieri la mia giornata di solitudine era stata interrotta da un bell’incontro fortuito con i due Lorenzi. Oggi invece mi batterò per restare solo tutto il giorno, visto che qui non ho nessun contatto.

Arrivo a Calasetta, sbarco e pedalo lungo il porto. Salgo una salita e mi ritrovo nella bella piazzetta del Comune. Intorno le case sono tutte ben tenute, quasi tutte bianche con elementi celesti, sembra di essere in Grecia. Molte sono in fase di ristrutturazione e incrocio diverse impalcature e lavoratori che probabilmente le stanno preparando per l’estate che verrà. Pedalo su fino alla torre sabauda, arroccata sulle rocce rosse vulcaniche, e contemplo la spiaggetta di Sottotorre, o della Caletta, dove ricordo di essere stato da ragazzino. Anche qui come a Carloforte sbarcò una colonia di Tabarchini, si respira aria di Liguria.

Decido di fermarmi al Whim Cafe, consigliato da un’amica, dove lavoro un po’ al blog. Dopo aver parlato con il ragazzo del bar, chiedo di poter lasciare le borse in custodia qui in modo da poter fare un bel giro in bici. Purtroppo il tempo si è rovinato molto, è entrato un maestrale forte e inizia a piovigginare. Non demordo. Lascio le borse e mi metto in sella.

Pedalo lungo la costa occidentale, passando tutte le spiagge, della Salina, spiaggia Grande, poi dalla costa antistante lo scoglio di Mangiabarche con il piccolo faro sopra. La giornata è decisamente peggiorata, il cielo nero, il vento forte, le onde che montano sul faro e sugli scogli, la pioggia fine battente. Sembra di essere in Bretagna anzichè in Sardegna! Proseguendo costeggio una parte di falesie vulcaniche a picco sul mare, la scogliera Maccari. Decido di proseguire oltre. Il vento è forte. Arrivo fino al confine col territorio comunale di Sant’Antioco, fino alla spiaggia di Cala Lunga. Deserta. Silenzio surreale. Mi accovaccio dietro una roccia per ripararmi dal vento e mangiare i miei panini imbottiti. Rimango qui per un po’, gustandomi a pieno la solitudine.

La salita per rientrare da Cala Lunga è micidiale. Sono costretto ad andare a zig-zag! Rientro da una strada interna, che passa in mezzo a campi, dove pascolano greggi di pecore, poi qualche vigna, impiantata sulla sabbia, pare che anche qui facciano un tipo di vino Carignano, e il resto rocce vulcaniche da tutte le parti, erose dagli agenti atmosferici, a formare strane insenature che sembrano piccole grotte. Rientro al Whim Cafe per prendere le borse e non avendo trovato ospitalità, mi avvio verso Sant’Antioco, passando dalla frazione di Cussorgia, nota per le spiagge circostanti, una vecchia stazioncina dei treni, ora in disuso, e qualche sito archeologico. Esco dal territorio comunale di Calasetta, in totale solitudine.

FRAMMENTI SONORI

Improvvisazione solitaria.

BREVI NOVELLE SARDE

Solitudine interrotta 1: sul traghetto per Calasetta si avvicina una signora. Dall’accento capisco che non è sarda. “Lei è quello che sta facendo il giro della Sardegna in bicicletta? L’ho vista alla TV”. Caspita, penso, non sarà che la notizia si sta spargendo anche ‘in continente’. Ah, la notorietà (1). La signora viene dal nord Italia, mi racconta che in realtà vive qui a Carloforte da qualche anno. Col marito hanno deciso di trasferirsi qui e non se ne sono pentiti. “Molti non riescono a vivere qui, per via dell’isolamento, ma noi siamo felici”. C’è chi parte dalla Sardegna, c’è chi ci viene, non solo, in una sua isoletta!

Solitudine interrotta 2: arrivato a Sant’Antioco mi accoglie Romina, la receptionist dell’hotel I Colori, dove sono ospite di Roberto che mi ha raccolto il mio appello su Facebook. Romina mi fa sentire una star, mi chiede di poter fare delle foto, e anche un video del mio arrivo. Ah, la notorietà (2). Dopo un po’ di chiacchere ritorno alla mia solitudine…per citare un libro di Bohumil Hrabal (che ho fatto fatica a leggere!)…una solitudine molto rumorosa!