Milis

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ISPIRAZIONE

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Cartello d’ingresso

Il viaggio è breve, in pianura, il Montiferru sempre visibile, così come propaggini di pietra basaltica. In strada scambio due chiacchiere con una ragazza che corre, si allena per un’ultramaratona, oggi farà trentacinque chilometri, mentre io solo sei.

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Agrumi tra il verde

Entro a Milis e già mi piace. Casette ben curate, ancora in basalto, ma c’è già un’aria per me più familiare, quella dello stile del Campidano che si avvicina. Salgo su una bella stradina, con case colorate e costeggiata da alberi di arance, uno dei simboli di Milis, famosa per i suoi aranceti.

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Palazzo Boyl

Arrivo nella piazza principale, una bella rotonda con al centro due palme altissime circondate da un curioso recinto, una scultura moderna.

Da un lato si trova un bel palazzo rosa, inizialmente penso sia il Comune invece scopro trattasi del Palazzo Boyl (un Boyl differente da quello del Palazzo Boyl di Cagliari). Dall’altro lato, invece, la chiesa di San Sebastiano col suo bel campanile in basalto.

Prima di pranzo incontro il Sindaco Sergio. Nello stesso momento arrivano degli amici da Cagliari a trovarmi. Sergio ci offre un aperitivo al bar e poi ci invita tutti a casa sua per pranzo. La casa è una vecchia costruzione nel centro storico, ben ristrutturata e contenente moltissimi oggetti storici appartenuti alla sua famiglia.

Penso io a cucinare per tutti una pasta con filetto di tonno e pomodori freschi, la seconda volta da quando è iniziato il giro che mangio pesce!

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Via del centro storico

Dopo pranzo Sergio ci accompagna tutti a visitare il bellissimo Palazzo Boyl. Nonostante resti sempre chiuso, Sergio si prende la responsabilità di aprirlo per visite occasionali. Le stanze contengono arredi molto antichi. Sono presenti alcuni pianoforti verticali e, in una stanza, perfino un piano a coda che riesco a suonare per un po’.

Saliamo ai piani alti, dove si trova un’esposizione di costumi sardi, e poi due sale conferenze. Saliamo ulteriormente per una scaletta, ci abbassiamo per non sbattere la testa e usciamo in un piccolo terrazzo sulla sommità del tetto del Palazzo.

Tutta Milis sotto di noi, la piazza, la chiesa, il Montiferru dietro, il Campidano di fronte, Oristano e il mare al lato. Uno spettacolo.

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Vista dal terrazzo di Palazzo Boyl

Dopo la ripartenza dei miei amici, mi riposo un po’. La giornata a Milis è conclusa, ma la notte finalmente incontro Simona della Proloco che mi ha invitato a Sa Spiseddadura, un evento enogastronomico nelle cantine Famiglia Orro di Tramatza, a pochi chilometri di distanza. Considerato che da Milis tutti andranno, penso che sia inutile stare qui solo e faccio uno strappo alla regola.

Ho fatto bene, passo una bella serata, con degustazioni di vernacce buonissime, cibo di qualità e musica dal vivo, oltre che incontri con quasi tutti i sindaci della zona, da cui dovrò recarmi nelle prossime tappe. Public Relations!

 

FRAMMENTI SONORI

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BREVI NOVELLE SARDE

Sergio, 72 anni, è un gentiluomo. Me ne hanno già parlato bene alcune persone dei comuni precedenti. Baciamano alle donne, un signore d’altri tempi.

Mi chiama per accogliermi a Milis e, chiacchierando, scopriamo che da giovane conosceva la famiglia di mio padre. Fondamentalmente cagliaritano, solo da qualche anno si è trasferito a Milis nella vecchia casa dei genitori, dopo aver lavorato a Cagliari, insegnato a Sassari, essersi dedicato a missioni umanitarie in mezzo mondo.

A pranzo Sergio racconta, a me e ai miei amici, cosa lo ha spinto a diventare Sindaco.

Un giorno la moglie si sente male. Insieme alla nipote, da loro adottata come una figlia, si recano all’ospedale, ma già dopo qualche ora la moglie di Sergio non c’era più. La certezza di cinquant’anni di vita svanita, in qualche ora, per una pancreatite fulminante.

Dopo qualche anno di scoramento Sergio ha deciso di impegnare le sue giornate, di rimettersi in gioco per la comunità d’appartenenza familiare. E, da come si presenta il paese, sembra stia facendo un ottimo lavoro.

Ci racconta, sorridendo, che col comandante dei carabinieri discutono del tipo di manette da mettergli quando, prima o poi, sarà arrestato con l’accusa di continuare a mostrare il Palazzo Boyl ai turisti che lo desiderano, nonostante il luogo sia chiuso al pubblico.

La sera Sergio ci raggiunge per Sa Spisseddadura. Il giorno dopo, verrà a trovarmi per un aperitivo a Bauladu, e verrà anche a Tramatza, a pranzo col nostro gruppo.

Oggi mi chiama per assicurarsi che io abbia alloggio a San Vero Milis. Mi assicura che giovedì verrà a trovarmi a Baratili San Pietro durante il mio evento organizzato dal Comune.

Mi ringrazia per avergli fatto passare una bella giornata tra amici, mi definisce un aggregatore di persone, che è quello che sta succedendo spesso in questo viaggio. Sergio, 72 anni, è un gentiluomo.