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93/377: Villaspeciosa

ISPIRAZIONE

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Il bel tempo è finalmente arrivato (o almeno sembra!), il cielo blu degli inverni sardi che mi ricordo! Oggi la distanza è breve e tutta in pianura. Sono in pieno Campidano, che attraverserò esternamente a Cagliari per dirigermi nel settore est dell’isola.

Entro in paese e mi dirigo in comune dove mi attendono il vice Sindaco Elio e l’assessore Claudia. Al bar per il caffè ci raggiunge anche il Sindaco Gianluca che però non può accompagnarci per il giro del paese. In questo bar, che è anche pizzeria la notte, il pizzaiolo Mura aveva battuto il record di preparazione di 12000 pizze in 8 ore di lavoro (ovviamente con diversi aiutanti!)

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La piazza antistante il Comune è ampia, contiene un bel murale raffigurante il dramma degli sbarchi dei migranti. Poco più avanti una vecchia casa campidanese è stata privata delle mura esterne e inglobata nella piazza. Rimangono le arcate della ‘lolla’ e il bel portale d’ingresso.

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Superiamo un bel monumento ai caduti in pietra, e proseguiamo visitando la chiesa della Beata Vergine Assunta, all’interno della quale ammiro svariate statue lignee di santi. Poi ci dirigiamo alla chiesetta romanica di San Platano, ai bordi del paese. Bellissima la facciata multicolore e fatta anche di pietre con ornamenti i più svariati. Sulla parete laterale una scaletta che consente di salire fino al tetto. Accanto alla chiesa scorre il Rio Matta, e sorge un bel parco, dove viene celebrata la festa in onore del santo.

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Camminando per le stradine ordinate del paese arriviamo al Teatro Comunale, un’imponente struttura nella quale entriamo. La sala è bella e capiente, e il palco, ancora allestito per l’ultima produzione teatrale, è ben attrezzato. Usciti, prendiamo la macchina per andare a visitare il sito di San Cromazio, dove sorgeva un complesso romano, all’interno del quale gli scavi hanno riportato alla luce un bel mosaico, probabilmente il pavimento di una villa. Intorno rimangono ancora molti resti di mura che si estendono per un’area piuttosto grande.

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Ultima tappa del mattino è la diga del Cixerri, lo sbarramento del fiume che ha prodotto un enorme lago artificiale. Su una sponda, in un piccolo rilievo, rimangono i resti della chiesetta San Giovanni Seruis, ormai diroccata, dalla quale osservo il panorama intorno, le pendici del monte Arcosu da un lato, la valle del Cixerri, il Campidano e i monti orientali dall’altro lato.

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Nel pomeriggio facciamo una visita volante alle scuole medie ed elementari, dove riesco a raccontare la mia avventura solo per 20 minuti, visto che siamo arrivati in ritardo e i bambini escono a breve! Poi passo la serata a lavorare alla libreria Librart di Davide, e mi ritiro a dormire al bnb Tre Raggi di Sole.

 

FRAMMENTI SONORI

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BREVI NOVELLE SARDE

Ho scoperto casualmente la libreria Librart cercando contatti a Villaspeciosa. Quando ho ricevuto il messaggio di Davide che mi offriva supporto per la giornata sono stato molto contento, ma ancora di più quando ci siamo resi conto di essere stati per un anno in classe insieme alle scuole medie (e forse anche un mese nel banco insieme!). Dopo svariati lavori e parecchie delusioni, Davide ha deciso insieme ad un socio, di creare questa realtà in un piccolo paese. Scommettere in cultura. La libreria non vende solo libri. Oltre ad essere cartoleria, utile per gli studenti delle vicine scuole, è anche luogo dove si organizzano eventi, presentazioni, letture, spesso accompagnati da musica, scritta e suonata dal socio di Davide, e tante iniziative per bambini e ragazzi.

Dunque quando Davide mi allestisce una scrivania per lavorare in tranquillità, mi trovo ispirato da una tale realtà che lavoro fino a tarda sera, ancora vestito da ciclista!