Thiesi

219/377: Thiesi

ISPIRAZIONE

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Domus de janas sotto il Municipio

In questa mattinata già calda mi danno il benvenuto alla periferia di Thiesi una serie di caseifici, ormai un simbolo della zona. Ho appuntamento con Stefano e Maria Giovanna della cooperativa Siendas, che si dedica all’organizzazione di laboratori di cucina, tessitura, arte e botanica e non solo.

Ci incontriamo in comune e basta fare pochi passi per ritrovarci al lato del costone calcareo su cui sorge il Comune, e che vedevo già dalla strada arrivando da Cheremule, dove si trovano tutta una serie di domus de janas, proprio al di sotto del Municipio!

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Protome taurina all’interno della domus de janas Mandru Antine

Ci mettiamo in macchina per andare a visitare un’altro sito di domus de janas, la necropoli di Mandru Antine. Questa volta si che rimango a bocca aperta. L’interno di alcune è impressionante, soffitti e pareti decorate, con ancora simbologie importanti, come la protome taurina ancora di color ocra originale, oppure delle misteriose spirali.

Ci dirigiamo poi verso l’agriturismo Santu Ainzu, una vera e propria tenuta un tempo appartenuta al duca Manca dell’Asinara, poi comprata da una famiglia nobile di Thiesi ed ora proprietà di una signora che la gestisce.

È proprio qui che la cooperativa Siendas utilizza alcuni spazi per i loro laboratori di cucina tradizionale con l’utilizzo di forno a legna. Poco distante da qui si trova anche la chiesetta Romanica di Santu Ainzu, non in buonissime condizioni, una fornace per la produzione di calce e delle cave di calcare.

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Produzione pasta da Tanda e Spada

Ci muoviamo ulteriormente per andare a visitare un bellissimo bosco di querce, dove troviamo refrigerio dalla canicola che monta! Camminiamo fino ai resti di un nuraghe tutto in calcare, e poi rientriamo in paese, dove il vice Sindaco Salvatore ci aspetta per una visita al famoso pastificio Tanda e Spada.

Qui, come mi è già capitato in altre realtà produttive, faccio il giro degli impianti di produzione, dove vengono fuori malloredus, cicioneddos, fregula e altre paste tradizionali e dove uno dei proprietari mi spiega il tipo di lavorazione e soprattutto di cottura lenta per ottenere prodotti di alta qualità.

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Sa Torre de Palattu e le vecchie carceri

Prima di pranzo riusciamo anche a visitare le vecchie carceri con Sa Torre de Palattu, proprio vicino al Municipio, dove troviamo un po’ di refrigerio all’interno delle vecchie celle. E concludiamo il giro visitando il museo dedicato alle opere del famoso pittore Aligi Sassu, nato a Milano da padre thiesino.

Qui si trovano opere pittoriche realizzate con innumerevoli tecniche, tutte molto colorate ed ispirate da questi territori, dove l’autore visse per qualche anno, ed in una stanza anche una grande opera murale che rappresenta l’assalto delle truppe del duca dell’Asinara contro gli abitanti che si erano rifiutati di pagargli i tributi.

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Opere di Aligi Sassu presso il museo a lui dedicato

In serata, con Salvatore, visitiamo il centro storico, ricco di murales, arrivando tramite ad una scalinata alla vecchia chiesa di San Giovanni, su un pendio e nascosta dalla vegetazione. Risaliamo verso la chiesa della Madonna di Seunis.

Qui si trova un’importante statua lignea, ritrovata in questo luogo che si affaccia su tutto il Meilogu. Pare che una volta trovata la statua venne portata alla chiesa parrocchiale di Santa Vittoria, ma per qualche mistero la statua tornasse sempre qui (saranno stati gli alieni?), e allora venne costruita qui una chiesa per ospitarla.

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Murales in centro storico

La serata finisce con il coro Cunsonu Nostra Signora De Seunis del quale fa parte anche Salvatore. Il canto a ‘cunsonu’, per me totalmente nuovo, è un canto tipico della zona, a quattro voci, con un repertorio unico. Mi fanno ascoltare qualche brano del loro repertorio, inclusa una Maestralina, un tipo di serenata usato solo a Thiesi.

 

FRAMMENTI SONORI

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BREVI NOVELLE SARDE

Sarà stato il mistero della Madonna di Seunis o qualcos’altro, ma di certo Pierluigi Ribichesu, scrittore di Thiesi, ha avuto una gran fantasia nel tirar fuori dal cappello il suo romanzo Trattato X.

Il protagonista del libro è un alieno che, dopo aver vissuto per più di cinquant’anni sul pianeta Etra, decide di ritornare sulla Terra dove viene ospitato dagli americani nell’area 51. Qui il personaggio, grazie al benestare del Presidente degli Stati Uniti, creerà una brigata ghost, con l’apporto di tecnologia aliena.

Pierluigi, come confermano i membri del Cunsonu, è un appassionato di alieni, ufo e altri misteri legati al nostro pianeta, e pare che il libro non sia del tutto frutto della fantasia. Pare infatti che degli ufo siano stati davvero avvistati nelle campagne di Thiesi. Chissà che stanotte, dalle finestre del mio b&b non ne veda qualcuno atterrare nelle vicinanze!