96/377: Elmas
ISPIRAZIONE
Il viaggio di oggi è breve e sono scortato in macchina da Flora che da Assemini mi mostrerà la strada che entra ad Elmas da Giliacquas, la località sul bordo dello stagno di Santa Gilla. Arriviamo al piccolo borgo dei pescatori, dove probabilmente mi riporteranno questo pomeriggio, e io proseguo per un sentiero che costeggia lo stagno e poi rientra in paese attraverso ponticelli pericolanti e una pista ciclabile. È proprio in uno di questi ponticelli che danneggio una delle mie borse da viaggio, che agganciandosi al bordo di legno si stacca dal supporto.
Una volta riparata la borsa con le fascette (santo oggetto che ripara quasi tutto!) arrivo alla piazza centrale del Comune, larga, tonda e moderna, e saluto Flora ed Elisa che rientrano ad Assemini. Rimango a lavorare al bar in attesa che arrivi Antonella, che mi ospiterà per la giornata. Nel frattempo mi raggiunge Alberto, amico geologo che ho ritrovato nella giornata di Domus De Maria e che mi ospiterà domani a Sestu, il quale mi ritira l’ukulele per portarlo al negozio di Cagliari, dove necessita di una riparazione.
Nel pomeriggio mi avvio a casa di Antonella passando per il centro di Elmas, dove posso notare dei bei portali antichi di case campidanesi, alcune ben ristrutturate. Arrivato da Antonella ci raggiungono le amiche Pina e Monica, e Roberto, con i quali andremo a Giliacquas (mi sento in colpa per averlo già visto la mattina!). Questo giro però è ben più lungo! Parcheggiata la macchina, passeggiamo lungo i primi pontili, dove sono ammassate reti e attrezzature di pescatori. Qui si tiene la festa della laguna, dove ovviamente il pesce è il protagonista. In queste acque basse vengono pescate cozze e arselle. Passiamo una colonia di gatti in attesa di pescato e proseguiamo il giro camminando lungo un canale, nel quale purtroppo durante l’ultima alluvione ha perso la vita una donna.
Dopo un bel po’ di camminata arriviamo fino al bordo settentrionale della laguna. Il sole è calato e la luce è perfetta per fotografare le barchette ormeggiate. Varie specie di uccelli e i fenicotteri rosa popolano questo specchio d’acqua enorme, accanto al quale sorge l’aeroporto di Elmas. Tuttavia in questo lasso di tempo ci stupiamo del fatto che non vediamo atterrare o decollare nessun aereo. Sullo sfondo, sempre più vicina Cagliari, dove arriverò solo a dicembre!
Rientrati in paese facciamo un piccolo giro alla ricerca di scorci da fotografare, la chiesa di San Sebastiano, qualche vecchia casa e qualche murale, vecchi e nuovi. Concludiamo la serata a casa di Antonella con una cena formidabile in stile indiano!
FRAMMENTI SONORI
BREVI NOVELLE SARDE
Antonella l’ho conosciuta per caso a Ghilarza nel giorno 31 del progetto, in partenza per Norbello, quando mi scrisse su Facebook per incontrarla con un gruppone di ciclisti in partenza per un’escursione (alcuni dei quali ho già rincontrato lungo il mio percorso!). Da allora Antonella mi segue e mi ha offerto ospitalità oggi. Antonella vive col figlio Amedeo e la cagnolona Sasha. L’altro figlio Edoardo vive a Londra, mentre Amedeo, 19 anni, è affetto da una rara disabilità per la quale ha bisogno di presenza costante. Ulan è un ragazzo Chirchiso che si prende cura di lui. Grazie a questa mano d’aiuto Antonella può permettersi alcune giornate di svago, ma mentre chiaccheriamo davanti alla cena indiana con Sasha che ci guarda implorando un po’ di cibo, mi racconta che la crescita di Amedeo non è stata per niente facile, soprattutto fuori di casa, per esempio a scuola. Mi racconta di quando l’altro figlio, ancora piccolo, scrisse di nascosto una lettera alle Iene per denunciare un caso di disattenzione da parte della scuola nei confronti di Amedeo. Il caso venne preso a cuore dallo staff di Mediaset e alla fine la situazione venne risolta, grazie all’iniziativa di un giovanissimo fratello! Domani mattina Antonella ha la sveglia presto. Amedeo passerà il weekend col padre e lei si prepara per un’escursione a piedi in zona di Villacidro. Ci saluteremo domani mattina e chissà in quale dei 377 comuni della Sardegna ci ritroveremo!
Roberto Gorini è un camminatore. Di quelli veri. Nel 2017 ha attraversato l’Italia a piedi. Dalla Sardegna fino alla Sicilia, e poi su per la penisola fino alla Valle d’Aosta. Lo ha fatto da solo, in supporto di Emergency. Mentre passeggiamo lungo i bordi dello stagno di Santa Gilla, io e Roberto ci scambiamo racconti di viaggio, di esperienze umane, di storie di ospitalità e della bellezza del muoversi lentamente, gustandosi ogni metro di paesaggio. Anche Roberto nel suo viaggio ha rincontrato persone più volte, intessendo una rete di contatti nazionale molto ampia. Anche Roberto teneva un blog, Cammino Libero, che ha cercato di tenere aggiornato durante tutto il viaggio, con molta difficoltà, fatto che mi rincuora visto il ritardo con cui sto tenendo aggiornato il mio. Sono sicuro che anche con Roberto ci saranno altre occasioni di ritrovarsi ‘lungo strada’, a piedi o in bicicletta!