81/377: Masainas
ISPIRAZIONE
La distanza di oggi è brevissima. Due chilometri di rettilineo e arrivo a Masainas dove mi riceve il Sindaco Ivo. Facciamo subito un giro del paese, dal Comune riscendiamo il vialetto ornato da palme altissime e ci dirigiamo verso la piazza della chiesa, che in realtà ne contiene due, la vecchia chiesa di San Giovanni battista con accanto la nuova, molto più moderna e forse un po’ troppo vicina alla vecchia.
Le vie intorno costituiscono il primo nucleo di Masainas, in origine frazione di Giba, poi divenuto comune autonomo nel 1975. Qui si vedono ancora case vecchissime, alcune usate solo come depositi, altre ormai ruderi. Riscendiamo verso la via principale, passando da una piazzetta che ospita un ulivo plurisecolare, pare di 600 anni con di fronte una bella fontana di pietra bianca.
È ora di pranzo e Ivo decide di portarmi a pranzo…alla Locanda Rosella di Giba!! Stefania è sorpresa e contenta di rivedermi e il cibo si conferma ottimo, una pasta al sugo di carne di capra incredibile.
Nel pomeriggio visitiamo il territorio circostante. Scendendo verso la costa mi colpiscono quattro percorsi ciclabili tematici che si posso seguire, tra i quai quello dei vigneti, e quello dei medaus, i casolari di campagna. Tutta la zona infatti ne è piena, e le zone prendono il nome dai cognomi dei proprietari storici, come già visto in molti comuni di questo territorio, ad esempio Is Crobeddus, Is Cuccus, Is Lais, Is Lois. Molti di questi casolari sono ristrutturati e vengono affittati durante l’estate. Altri invece sono quasi dei ruderi e presentano ancora dettagli e ornamentazioni originali.
Dopo aver attraversato campi coltivati a carciofi e vigne sia di Carignano che di Vermentino, arriviamo a Is Solinas, un’area si stagni da un lato, piena di fenicotteri e altre specie di uccelli, e la spiaggia dall’altra. Purtroppo il tempo di quest’inverno ha fatto indietreggiare molto la spiaggia, ma le dune retrostanti sono in salute, ben fissate dalla vegetazione, principalmente ginepro, di vari tipologie, anche rare.
Risaliamo in paese dal lato esposto a sud, dove le coltivazioni di carciofi sono le migliori, e rientro alla mia residenza di stanotte, l’Antica Casa Manca, sulla strada principale. Concludiamo la serata con una bella pizza in Comune, con Sindaco e Assessore Ilaria, venuta appositamente con famiglia per incontrarmi. I due tipi di vino prodotti da Ivo, un Carignano e un Vermentino, mi concilieranno il sonno.
FRAMMENTI SONORI
BREVI NOVELLE SARDE
Donna imprenditrice 2. Francesca possiede e gestisce l’Antica Casa Manca, una bellissima residenza per turisti sulla strada principale del paese. Lo stabile, antico, è stato ristrutturato egregiamente conservando tutte le caratteristiche originali, e dall’esterno fa proprio un bell’effetto, con i suoi colori solari e un bel portale verde, in tinta con gli altri infissi.
Francesca mi accoglie e mi mostra il mio appartamento. Mi colpiscono un sacco di dettagli, dai pavimenti di mattonelle antiche, a mobili d’epoca e oggetti d’altri tempi, tutti originali. Individuo subito un bello studiolo dove mi metterò a lavorare.
La sera Francesca mi invita a prendere un the nella parte di casa dove vive e mi racconta la sua storia e quella di questa casa. Lei è architetto, ha studiato e vissuto a Firenze per più di vent’anni, fino a quando un giorno, rientrata dal sole della Sardegna al freddo fiorentino, in un istante ha sentito che quell’esperienza era chiusa e che sarebbe dovuta rientrare in Sardegna.
Da allora si è dedicata a riprendere la casa della nonna, a ristrutturala usando materiali dell’epoca per quanto possibile, progettando lei i lavori e seguendoli direttamente giorno dopo giorno, finché la casa è quella che é, un gioiellino. Pian piano Francesca si è inserita nel mondo del lavoro in Sardegna dove lavora come architetto, una professione che anche a Masainas è possibile!