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209/377: Florinas

ISPIRAZIONE

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Parto da Cargeghe che l’aria è già calduccia. Costeggio le pareti di calcare sulla destra, leggermente in salita, e passo un bel punto panoramico da dove si vede tutta la vallata su cui passa la statale 131. Poi supero delle fonti d’acqua dove alcune persone riempiono bidoni e li caricano sulle macchine. La leggera salita prosegue e poco dopo costeggio un bel campo da golf prima di entrare a Florinas.

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Percorro la strada principale e arrivo ad un bar, Shabbycafe. Mi fermo per bere un caffè e rimanere a fare un po’ di lavoro visto che qui non mi aspetta nessuno. Mario, il barista, mi chiede se sia l’amico di Gian Piero di Muros, “quello che sta girando la Sardegna in bici” e così parliamo un po’.

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Finito di lavorare mi rimetto in sella per visitare il paese. Passo dalla chiesa centrale di Santa Maria dell’Assunta e continuo fino alla fine del paese, arrivando alla chiesa di San Francesco, proprio accanto al cimitero, da dove si ammira buona parte del paese. Su un lato del territorio svettano le pale eoliche, che contribuiscono all’economia di questo territorio, così come anche le cave di sabbia silicea poco distanti dal paese, che ho già visto nel giro in macchina da Muros fatto con Gian Piero.

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Rientrando in centro noto i cartelli che indicano dei siti archeologici. Un nuraghe, un villaggio. C’è molto caldo. Dove saranno? A poca distanza? A 10 chilometri? Tra vedere e non vedere decido di non seguire i cartelli ma proseguo per il centro storico, stradine, qualche piazzetta verde, balconi in fiore, e arrivo all’uscita del paese, la strada che dovrò prendere domani per andare a Codrongianos. Una bellissima vista sulle alture retrostanti la piana.

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La mattinata è finita e non avendo trovato contatti o alloggio decido di rientrare a Muros dove Gian Piero è stato disponibile a riavermi ospite. Tra l’altro proprio nel giro in macchina dell’altro giorno con Gian Piero ci eravamo fermati alla bella chiesetta campestre di Sant’Antonio di Ossi e vicinissima al confine con Florinas. Concludo dunque questa giornata a Muros, a guardare la finalissima di basket, tutti a tifare per la Dinamo Sassari…che però non ce la fa!

 

FRAMMENTI SONORI

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BREVI NOVELLE SARDE

Qui a Florinas si svolgono due importanti festival: il Festival Figulinas e Florinas in Giallo.

Il primo prende il nome dal vecchio nome latino del monte dietro il paese, forse dovuto al fatto che qui c’era una grande alla produzione di ceramiche. L’obiettivo del festival è quello di “valorizzare le antiche tradizioni di canto e di ballo della cultura sarda favorendo le relazioni con altre realtà dell’Europa, del Mediterraneo ma anche di tutto il mondo”. Il festival, attivo dal 1989, ospita artisti provenienti da tutto il mondo ed è inserito nel circuito del C.I.O.F.F. (Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionells).

Florinas in Giallo – L’isola dei misteri invece è uno dei festival letterari più longevi in Sardegna, dedicato al genere dei racconti giallo “noir”. Qui si svolgono incontri con autori, tavole rotonde, reading, letture animate e concerti. La direzione artistica è della libreria Cyrano di Alghero (proprio dove una settimana fa suonavo in compagnia di amici musicisti algheresi!) e della libreria Azuni di Sassari. Molti gli autori transitati di qua, da Massimo Carlotto ad Andrea Camilleri, incluso il grande trombettista jazz Enrico Rava che presentò il suo Rava Noir, un disco ispirato da un fumetto noir la cui storia era scritta da Altan, ambientata a New York e della quale Rava è protagonista.