
205/377: Tissi
ISPIRAZIONE
Inizio il giro per il paese con Andrea, un ragazzo che mi farà da guida per la mattinata. Percorriamo la strada principale, passando la chiesa di Sant’Anastasia con accanto l’oratorio di Santa Croce che ora funge da sagrestia. Con il caldo e il sole i colori giallognoli della roccia miocenica con la quale è costruita la chiesa ed il suo alto campanile sono accecanti.
Camminiamo fino al bordo del paese e percorriamo una stradina che ci conduce ad un costone calcareo affacciato sulla vallata del Rio Mascari. Sono visibili tagli di cave, e i terreni in fondo alla valle sono tutti coltivati a vigne o uliveti.
Arriviamo a Sas Puntas, località di antiche sepolture, le domus de janas, dove ne spicca una bellissima, a prospetto architettonico, il cui ingresso riprende il profilo delle steli tipiche delle tombe dei giganti. Intorno alla tomba stanno dei sedili i pietra, ai lati delle scale scolpite sulla roccia, e di fronte delle vasche, di età romana, forse altre tombe collegate e riutilizzate per raccolta d’acqua o del mosto per fare vino.
Rientrati al centro del paese attraversiamo la colorata piazzetta principale dove si trova il vecchio municipio ed il mercato, e dove alcuni bambini giocano liberamente a pallone. Proseguiamo fino ad oltrepassare il vecchio palazzo della Cooperativa Agricola Tissese dei primi del ‘900, una delle prime cooperative agricole sorte in Italia. Arriviamo alla struttura in pietra del vecchio depuratore del 1905 e poi alla bella chiesetta romanica di Santa Vittoria, sempre nella solita roccia chiara. Da quassù, all’estremità alta della via Roma, vediamo il campanile della parrocchiale più in basso.
Con questo caldo non ci resta che concludere la mattinata con delle birre gelide al bar. Qui mi raggiunge il sindaco Gian Maria che mi porta a pranzo al parco Exmà, dove alcune persone hanno appena avviato un barbecue per arrostire carne e salsiccia. Durante il pranzo Gian Maria mi racconta di un progetto sociale del Comune tramite il quale alcuni ex-detenuti sono impegnati nella pulizia delle strade. Bello sapere che viene data questa opportunità a chi si deve ricostruire una vita, chissà se succederà anche a coloro che proprio qualche ora fa, svaligiava la banca del paese…
FRAMMENTI SONORI
BREVI NOVELLE SARDE
A Tissi, come anche a Ittiri, Codrongianos, Aglientu, Ardara e Cargeghe, nel 1954 veniva girato Proibito di Mario Monicelli, un film tratto dal romanzo La Madre di Grazia Deledda. Una scena venne girata proprio fuori dalla chiesetta di Santa Vittoria. Aggiungo questo alla lunga lista di film da guardare riguardanti la Sardegna. Nel frattempo, nel pomeriggio vengo invitato alle scuole medie da Fabio, dal quale son stato ospite ieri a Usini, ad incontrare dei giovani che stanno seguendo diverse attività extra scolastiche, tra le quali oggi proprio quella di video maker. Gli studenti son divisi in questo modo: le ragazzine hanno organizzato la coreografia sopra una canzone di pop coreano, mentre i ragazzini fanno le riprese. Io rafforzerò il basso della base col mio ukulele. “Motore, ciak, azione” sussurra uno dei ragazzi, e noi iniziamo, le ballerine super serie, ed io che inseguo le note del basso. Dopo due take, decidono di farmi un’intervista filmata, preparano delle domande e di nuovo “Motore, ciak, azione”…rispondo pensando al fatto che tra questi ragazzi potrebbe esserci un nuovo Monicelli.